Conus
djarianensis (Martin, 1895)
Descrizione.
Ein mittelschlanker, bis 39 mm. langer Kegel, mit
niedrigem Gewinde, an dem eine glatte Embryonalwindung und acht Mittelwindungen
auftreten. Beide scheinen ganz allmählig in ein-ander überzugehen, ohne dass
eine Zwischenskulptur entwickelt ist; doch war der Erhaltungs-zustand der
Objekte für die Beobachtung der feineren Skulpturverhältnisse nicht sehr
günstig. Die Umgänge sind von dichten, scharfen
Spiralleisten bedeckt, welche von wenig gebogenen Zuwachs-linien der Art
geschnitten werden, dass sich bisweilen eine sehr zarte Körnelung entwickelt.
Die Sutur ist scharf ausgeprägt, und die Umgänge sind leise ausgehöhlt, so dass
die Naht beiderseits von einem
schwachen Kiele begleitet wird. Die Profillinie des Gewindes ist tief oder schwach concav bis nahezu kegelförmig.
Die Schlusswindung trägt vorne entfernt stehende , scharf geschnittene Spiralf lirchen , ist
aber im übrigen glatt, mit wenig hervortretenden Anwachslinien bedeckt; sie erscheint am Spiralwinkel
meist zugerundet , kann hier aber auch scharfkantig werden , namentlich bei den weniger schlanken
Abänderungen des Gehäuses. Die Spindel ist gedreht, die Mundöffnung schmal , mit seichtem ,
hinteren Ausschnitte , während ein vorderer Ausschnitt fehlt.
Wie bei C. odengensis, so sind auch hier schlankere und
plumpere Formen vorhanden, welche durch ganz unmerkliche Uebergänge
mit einander verbunden sind und ohne Zweifel derselben
Species angehören. So leicht sich nun jene schlankeren Individuen von dem C.
odengensis unterscheiden
lassen , so können die plumperen doch eine ungemein grosse Aehnlichkeit mit den Gehäusen der letztgenannten Species
erreichen. Man wird bei ungenügender Erhaltung am besten die verschiedene Ausbildung der
Spiralskulptur auf dem Stirnabschnitte zur Trennung der beiden, in derselben Schicht vorkommenden
Kegel verwenden können, während ein grösseres Untersu-chungsmaterial auch
ohnedies meist keinen Zweifel betreffs der Trennung bestehen lassen wird. Nur ein einzelnes , sehr stumpfes
Exemplar (Fig. 50) giebt mir zu Zweifeln Anlass , da es durchaus die Form des C. odengensis
besitzt, sich aber durch die entfernt stehenden Spiralfurchen auf dem vorderen Gehäusetheile an die
hier in Rede stehende Species anschliesst (1).
Spiralstreifen auf dem Gewinde leicht zu
unterscheiden. Andere, nähere Verwandte sind mir
aus der heutigen Fauna nicht bekannt(1).
Unter den javanischen Versteinerungen steht C. Jenkinsi
Mart. (Tertiaersch. pag. 10, tab. 1, fig. 4) dieser Species nahe , ist aber hinten
mehr zugerundet , 'zur eiförmigen Gestalt hinneigend , während sich sein Gewinde durch den
Besitz einer Nahtbinde auszeichnet und im übrigen nur undeutlich spiral gefurcht ist. Der
Stirn abschnitt von C. Jenkinsi trägt dagegen dichtere und zahlreichere Furchen. C. parvulus
Mart. (1. c. pag. 1 2, tab. 2 , fig. 9) ist schlanker, scharfkantiger, hat keine ausgehöhlten Umgänge und ebenfalls eine andere Skulptur auf dem
Stirnabschnitte(1).
Es sind 69 Exemplare vorhanden; alle stammen vom
Kampong Odeng am Tji Djarian(1).
Un Conus medio sottile, lungo fino a 39 mm., con una spira bassa, su cui è presente una svolta embrionale liscia e otto spire centrali. Entrambi sembrano fondersi gradualmente l'uno nell'altro senza che si sviluppi una scultura intermedia, ma lo stato di conservazione degli oggetti non era molto favorevole per osservare i rapporti scultorei più fini. Le spire sono ricoperte da dense creste a spirale taglienti, che sono tagliate da linee di crescita leggermente curve del tipo che a volte si sviluppa con una granulazione molto delicata. La sutura è nettamente definita e le spirali sono leggermente scavate, in modo che la sutura sia accompagnata su entrambi i lati da una chiglia debole. La linea del profilo della spira è profonda o da leggermente concava a quasi conica. La svolta finale ha linee incise a spirale tagliate nettamente a una certa distanza nella parte anteriore, ma per il resto è liscia, ricoperta da piccole linee di crescita sporgenti; di solito appare arrotondato all'angolo della spirale, ma può anche essere affilato qui, specialmente con le modifiche meno sottili alla cassa. La columella è ruotata, l'apertura della bocca stretta, con aperture posteriori poco profonde, mentre manca un'apertura anteriore(1).
Come nerl caso del C. odengensis, esistono anche forme più snelle e altre più goffe, che sono collegate tra loro da transizioni del tutto impercettibili e appartengono indubbiamente alla stessa specie. Con la stessa facilità con cui si possono distinguere quegli individui più magri dal C. odengensis, quelli più goffi possono tuttavia raggiungere una somiglianza insolitamente grande con i gusci di quest'ultima specie. Se la conservazione è inadeguata, è meglio utilizzare la diversa formazione della scultura a spirale sulla sezione di fronte per separare i due coni che si verificano nello stesso strato, mentre un materiale di indagine più grande di solito non lascerà comunque dubbi sulla separazione. Solo un singolo esemplare molto smussato (Fig. 50) mi dà motivo di dubbio, poiché ha la forma del C. odengensis, ma confina con la specie in questione qui attraverso i distanti solchi a spirale sulla parte anteriore dell'involucro(1).
Tra i fossili di Java, il C. Jenkinsi Mart. (Tertiaersch. Pag. 10, tab. 1, fig. 4) è vicino a questa specie, ma è più arrotondato sul dorso, tendente ad una forma ovoidale, mentre la sua spira è caratterizzata dalla presenza di una sutura ed è altrimenti solo indistintamente scanalata a spirale. La sezione frontale del C. Jenkinsi, invece, presenta solchi più densi e più numerosi. Il C. parvulus Mart. (1. c. Pag. 1 2, tab. 2, fig. 9) è più snello, più a spigoli vivi, non presenta passaggi scavati e presenta anche una diversa scultura sulla parte frontale(1).
Sono disponibili 69 esemplari; provengono tutti da Kampong Odeng su Tji Djarian(1).
Epoca: Miocene
Località: Java
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Conus djarianensisRGM.7546.a Java,
Ciodeng mm. 28 |
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Conus djarianensis
RGM.7542.a Java,
Ciodeng mm. 38
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Conus djarianensisRGM.7542.b Java,
Ciodeng mm. 32
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Conus djarianensisRGM.7542.c Java,
Ciodeng mm. 26
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Conus djarianensisRGM.7542.d Java,
Ciodeng mm. 28
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Conus djarianensisRGM.7543.a Java,
Ciodeng mm. 21
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Conus djarianensis
RGM.7542.a Java,
Ciodeng mm. 38
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Conus djarianensis
RGM.7542.b Java,
Ciodeng mm. 32
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Conus djarianensis
RGM.7546.a Java,
Ciodeng mm. 28 |
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Conus djarianensisRGM.7542.d Java,
Ciodeng mm. 28 |
Conus djarianensisRGM.7542.c Java,
Ciodeng mm. 26
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Conus djarianensisRGM.7543.a Java, Ciodeng mm. 21
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Bibliografia